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Miti da sfatare: Internet è libero?

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Recentemente il governo di Egitto chiuse i rubinetti di internet, i naviganti rimasero senza acqua, Twitter, Facebook e rete telefonica di cellulari spenta. Black Out.

In Egitto sta succedendo un macello perché, al contrario dell'Italia, la popolazione si è ribellata al loro presidente Mubarak. Lui ha fatto fuggire la famiglia, ha sciolto l'esecutivo e ha formato un nuovo governo autoproclamandosi premier. Insomma non vuole cedere, ma la folla brama e non ne può più.

Capite come in un contesto del genere, internet sia fondamentale per stare al tanto su ciò che succede, sia per comunicazioni ufficiali sia per testimonianze di persone che manifestano. Il governo egiziano lo sa.

Reazioni europee

Le reazioni in rete non si sono fate aspettare. Per di più tutti siamo d'accordo che sia uno schifo, che non va bene, che è sbagliato. Ma bisogna capire il perché ed oltretutto è necessario iniziare a ragionare senza banalizzare.

"Come? internet! quel bastione di libertà e democrazia è stato oscurato! vergogna!"

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Ecco, bisogna iniziare a sfatare qualche mito, a riflettere su una questione che di questi tempi - purtroppo - sembra scontata. Poniamoci la domanda: Internet è veramente libero? è democratico?

Il Mito di Neo nella Caverna

Avete presente il film Matrix? In una scena Neo si trova collegato nella Matrix assieme ai suoi compari. Si stano divertendo, stano combattendo il male insieme tutti uniti. Finché ad un certo punto non iniziano a cadere uno ad uno, senza ragione o motivo alcuno. Come se svenissero all'improvviso, rimanendo senza vita.

Successe perché erano stati traditi, da un loro compagno che dal mondo reale inizio a staccare la spina ad ognuno. Proprio come ha fatto il governo d'Egitto. Solo che questa volta è successo sul serio, e ha staccato la spina a tutti gli internauti.

Internet è Pace, Democrazia e odora di mirtilli

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L'anno scorso è sorto un appello per dare a Internet il premio Nobel della Pace. Grandissima stronzata, anzi meno male che non gliel'hanno dato. Il fatto che qualcuno pensi che internet sia un posto di pace e armonia di per sé è già sorprendente. Vuol dire che non ha mai visitato uno di quei tanti forum razzisti, come quello della lega, o un siti porno hardcore come quello appena nato: yousilvio.com :D

Altra stronzata: Internet è un posto democratico. Ma dove?! Perfino su questo blog io posso cancellare i commenti quando mi pare e piace. Dov'è questa democrazia e libertà di espressione? certo chiunque potrà farsi un blog e dire la sua ma resterà pur sempre padrone di quel posto.

Vale lo stesso per un forum. I forum sono i posti più gerarchici che esistono in internet, c'è l'admin, ci sono i moderatori e poi ci sono gli utenti. E queste cariche non sono scelte in base ai voti degli utenti, mai.

Se vogliamo dare una categoria politica alla natura di internet, io penso che esso sia a livello generale anarchico, perché ognuno può aprire i siti come e quando vuole, ma a livello privato è composto da tante sfere, ed è cosi che trovi siti o forum dispotici, siti collettivi, siti meritocratici e siti democratici a seconda dei casi.

Tornando a Neo

Con l'avvento del Web 2.0, Internet ha smesso di essere soltanto uno strumento per comunicare ed è diventato un luogo. È diventato un luogo quasi eterno, in cui puoi fare di tutto. È diventato la Matrix. Ed io credo che - così come è successo a neo e i suoi amici  - molti si sono scordati che c'è sempre uno che può staccare la spina.

In tanti si sono ormai scordati dell'elemento materiale che tiene accessi i computer, i server. (Tranne i ragazzi di Wikileaks, che hanno scelto bene di usare i server in un bunker nascosto)

Ovviamente anche qui le aziende hanno da guadagnare, perché possono farsi portatrici di democrazia. "internet per tutti" recitano Totti e sua moglie in TV, ma poi la stessa Vodafone non ci pensa 2 secondi a chiudere tutto quando il governo di Egitto glielo ordina.

E certo, la Vodafone è una multinazionale, non penso che le freghi molto degli abitanti di Egitto, se mai le frega delle loro tasche, anche se grazie al marketing la società per azioni sembra una portatrice di ugualianza.

Sconfiggere gli agenti di borsa?

Voglio essere dissacrante: In Europa c'è chi all'improvviso si indigna e va bene, è legittimo. Ma io mi chiedo, vi rendete conto che indignarsi perché Vodafone ha staccato la spina così facilmente è paragonabile a sperare che diano a internet il premio nobel per la pace? Sono la stessa illusione che vede Internet un posto libero. Un illusione che stano trasmettendo multinazionali e campagne mediatiche fatte da Wired e i suoi amici.

Il fattore preoccupante è che quel che è successo in Egitto possono farlo ovunque, lo possono fare perché finché non ci saranno reti veramente libere, come quella rete telefonica sviluppata nel Burning Man, o l'ancora acerbo progetto netsukuku, saremmo sempre più controllati, sempre di più. Con Google, con Facebook, con lo stesso Internet che al giorno d'oggi no è libero. Che possiamo fare? non lo so.

Bisognerebbe fomentare leggi che garantiscano che quel che è successo in Egitto non possa succedere con tanta facilità, ma per cimentarsi prima è necessario smettere di credere che Internet sia libero e democratico.

Inoltre penso che in questo contesto, appoggiare il software libero e progetti come Diaspora e Wikileaks, siano il minimo che uno possa fare. E non basterebbe.


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