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Ubuntu, ti spiego io come si fa

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- Coniglio, da quanto è che non fai un post su Ubuntu? -
- Da tanto cazzo, da tanto... (ma sai, stavo bene così eh) -

Oggi voglio fare il bastian contrario di me stesso. Voglio mettere in discussione quel che ho detto finora - e penso ancora - sulla diffusione di GNU/Linux: Mettiamo che io voglia diffondere linux anche in ogni casa, in ogni computer, e perfino sotto la lettiera del tuo gatto. Che è un po' quel che vuole fare Canonical, ma ci riesce ancora poco.

A voi il mio metodo personale, prendetelo come una critica costruttiva a qualunque azienda che voglia diffondere linux:

Vuoi portare il software libero ovunque?
Ecco la via del Coniglio:


- Innanzitutto, impieghi le tue risorse nel aiutare o sviluppare le applicazioni chiave, e per queste intendo programmi come GIMP, Libre/Openoffice, CAD, e formati liberi vari. È molto importante perché solo così potrai essere certo che le alternative libere ai programmi più usati saranno all'altezza, e le loro comunità ti saranno grate.

- Poi ti concentri sul sistema, lo rendi stabile, lo rendi leggero, lo rendi usabile. E per fare ciò basta lavorare sui bugs, che tanto il kernel migliora da solo e il supporto driver ci sarà sempre di più e non grazie a te. IBM, RedHAt, Linux Foundation, queste ed altre aziende si occupano di trovarti i driver ;)

- Infine - solo quando il resto è pronto - ti concentri sul fare un po' di pubblicità, e fare accordi perché il tuo sistema possa venire preinstallato sui pc, cercando di dare aiuto a tutto il mondo del software libero, spingendo per i formati liberi, senza fare intralci o litigare con altri progetti che lottano per la tua stessa causa.

O fai così, oppure puoi usare il metodo di Canonical:


Il metodo de La Casa del Parroco prevede molto marketing e poca sostanza, che è come cercare di volare senza avere le ali ma avendo una redbull in mano, non so se mi spiego.

- Prima prendi un sistema che è già stato sviluppato e ci lavori sopra, senza però dare molto credito e ascolto alla comunità di quel sistema. Non ha importanza perché al "tuo" sistema tu darai un nome più fico, tu aggiungerai una filosofia africana per dare una impronta messianica alla tua azienda.

- Una volta che hai trovato quel sistema base, ti autonomini Imperatore a Vita o insomma ti dai un titolo da pompato, e sulla scia di questi deliri da re senza terra, ti inventi un bug simbolico (fa parte dell'impronta messianica, non scordarlo): lo chiami il bug numero uno e ti prefiggi di voler diroccare l'impero Microsoft, senza pensare che tanto ti smentirai in futuro.

- Ora puoi iniziare ad abbellire il sistema, farlo figo e sciccoso, brilloso ed esteticamente bello. Lasci perdere GIMP, che è sviluppato da 3 persone. Lasci perdere Libreoffice, mandagli un paio di sviluppatori giusto così perché facciamo i pacchetti per il "tuo" sistema, ma niente di più.

- Commissioni a dei privati la grafica del "tuo" (sempre tra virgolette) sistema. Visto che ci sei commissiona pure un font, così tanto perché nel mondo di dell'informatica mancano dei font e tu vuoi far vedere che ci tieni, al software libero.

- Adesso che hai raggiunto una certa popolarità è ora di far vedere chi sei. Parla di amore e luce, parla di unione e forza, ma non scordarti di ribadire che nel tuo progetto quello che decide sei tu, che il tuo progetto non è una democrazia e che in fin dei conti la comunità che sta dietro sarà sempre subalterna alla tua azienda (no aspetta, quest'ultima cosa non la dire)

- C'è una fondazione che ti sta di intralcio perché non segue i tuoi ritmi commerciali? [GNOME], falle la ramanzina, e per ripicca abbandona la loro interfaccia. Ecco sai cosa? mettiti a fare una interfaccia apposta, perché su gnu/linux non ce ne sono abbastanza Desktop Enviroments o Windows Manager a disposizione eh! #ironia

- Sviluppa un sistema di cloud computing. Sì, fallo chiuso a livello server.  E crea un negozio di musica (Ubuntu Music Store), rendi tutto ovviamente amalgamato al sistema. No, non importa se è pieno di bugs basta che il portale di musica funzioni e sia raggiungibile. Anzi visto che ci sei metti un po' i bastoni fra le ruote ad amazon e se qualcun altro programma vuole accedere al tuo portale chiedile dei soldi (link).

- Bene, ci siamo quasi. Fai degli accordi commerciali. Fottitene delle alternative libere, distribuisci il tuo sistema con flash e formati proprietari già preinstallati. Chissenefrega. Tanto è bello.

- Se tutto ti va bene, farai il botto, fidati che alla gente della filosofia del software libero non gli interessa niente. Sempre meno progetti adottano la GPL. Android sta andando forte e l'unica cosa libera che ha è il kernel, ma siccome ti lascia modificare molte cose gli smanettoni sono contenti.

Il futuro è Open Source, non Software Libero.

Triste, vero?

o "tristemente vero"?


PS: Volete ridere invece? guardate come se la prendono gli ubuntu fanboys non appena li tocchi "unity": Forum di Ubuntu.  Dalla pagina 41 in avanti è uno spasso, sopratutto per Trollperion. :D
Trollperion è stato un sopranome datogli nel post di OneOpenSource:  Mint e Fedora più popolari di Ubuntu (anche qui i commenti sono esilaranti)


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