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Ok, "è brutto dirlo", ma siamo tutti Flavia Weisghizzi

Post che tratta argomenti quali "GNU/Linux, Ubuntu, Canonical" insomma stanne alla larga.

Ognuno è libero di dire quel che vuole. A prescindere dalla sua posizione in società, carica, rango o ruolo che ricopre in una comunità. La libertà, però, comporta responsabilità. Ecco che infatti se io fossi rappresentante e portavoce del fan club di Twilight, non mi sognerei mai di dire in pubblico che Harry Potter è meglio. Anche se lo pensassi veramente. Perché quelli che rappresento si scaglierebbero contro di me dandomi del coglione o peggio ancora del venduto. E poi siamo sinceri, vuoi mettere i pettorali grossi e abbronzati di Jacobs contro il petto nudo e magro di Harry? maddai.


Purtroppo, visto che su gnu/linux e il FLOSS ne ho già scritto parecchio in passato, l'immagine di questo blog - e quella di chi la possa appoggiare - è spesso legata a un posto di sabotatori di Ubuntu, detrattori di Mark Shuttleworth, fanatici estremisti che vedono in Canonical il "male". Pazienza. Insomma se la Benzina aumenta «A me che cazzo me ne frega, io c'ho il diesel c'ho» Diceva Maccio Capotonda ne L'Italiano Medio. Se non puoi con-vincere, fottitene.

Ma oggi, signore e signori, voglio fare un omaggio a Flavia Weisghizzi, poiché, che lo crediate o no, l'ho inviata io stesso a sabotare l'immagine della comunità di Ubuntu e a discutere le scelte di Canonical dall'interno. E devo dire che fa molto bene il suo sporco lavoro. Tanto di cappello!

Flavia è la portavoce della comunità di Ubuntu-it. Ricopre un ruolo che l'ha portata a parlare in televisione di Ubuntu e che la porta in giro facendo conferenze, dove promuove sempre la distro di Canonical.

Proprio per questo motivo, sono rimasto davvero sorpreso quando a Marzo scrisse che non avrebbe usato Unity perché a detta sua è «difficile da usare, genera claustrofobia ed è spiacevole», anche se - ammetteva - alla gente nelle conferenze diceva che è «nuova e fantastica».

Dato l'incarico che ricopre, io, che sono un cagacazzo Denominazione di Origine Controllata, le ho fatto notare che certe critiche, verso l'esterno, sono controverse. E lei mi rispose trovandosi d'accordo.

Avevo capito però perfettamente quel che ha voluto fare, le critiche che ha fatto son costruttive, ma verso l'interno. Distruttive verso l'esterno e la sua immagine. Ecco perché secondo me avrebbe dovuto farle in privato. Perché tutto ciò minava la sua credibilità, e le ho fatto notare che se continuava a farlo avrebbe passato per ipocrita anche se non necessariamente debba esserlo, se mai la ritengo una persona sincera. (nelle conferenze invece è in veste ufficiale e non sincere?)

Ovviamente era tutta una messa in scena. Un piano. Perché per sabotare la comunità e Canonical bisogna avere un piano, ed infatti eravamo d'accordo che lei continuasse a farlo. Ad esempio:

  • Settembre 2011 - Lettera aperta a Mark Shuttleworth in cui - "As spokeswoman of Italian LoCo team Community Council" - questiona le scelte di Canonical, e tante belle cose, sul perché unity, e quali sono i loro piani futuri. Se lo chiede in una lettera aperta ci sta svelando che tra Canonical e Ubuntu-it la comunicazione si limita a una manciata di adesivi.

  • Dicembre 2011 - Ubuntu 11.10 le fa venire voglia di riavviare Windows (se cliccate sull'immagine ci sono ulteriori spiegazioni e viene linkato un flame che si son fatti da soli in un giorno di festa)



  • Dicembre 2011, pochi giorni fa - Si trova bene con KDE e continua a sostenere che Unity con la barra di lato sia fastidiosa



Questo post ha uno scopo. Flavia, io sono con te, siamo tutti con te, e non sono ironico. Lo sottolineo qui, sul blog, perché come qualcuno di voi ha detto sono cattivo, e quindi dovrei provare un gusto sadico nel far notare ai sostenitori della Distro del Parroco quanto la comunità di Ubuntu sia in realtà un fan club di Canonical.

Oppure lo dico in questi termini per scuotervi, perché dovreste svegliarvi. I miei modi non tolgono che non possa aver ragione. Comunità come quella di Fedora hanno i suoi conflitti con RedHat, certo, ma la separazione che c'è tra il progetto commerciale e la distro libera è molto ben definita. Quindi il potere decisionale dei ragazzi di Fedora non è paragonabile con quello che ha la comunità di Ubuntu quando si tratta di decidere quale DE usare come default.*

Sono queste le premesse del FLOSS? facciamo una comunità che debba sottostare ad una azienda, accettando quindi tutti i compromessi che ciò comporta? Senza un briciolo di comunicazione con la sua comunità, ma ringraziato sia tu Mark per la distro quotidiana?

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Mi auguro che la premessa che ho fatto sia utile per spazzare via l'argomentazione secondo cui "lei è libera di dire quel che vuole". È un'argomentazione banale, e a livello retorico mi fa schifo perché è qualcosa che do' per sottinteso. Anch'io sto dicendo quel che voglio, ci mancherebbe altro. Vi chiedo quindi, se vi va di discuterne, di concentrarvi piuttosto sulle cause e le conseguenze che portano affermazioni del genere.

Il mio parere? Trovo che queste cose succedano perché a scegliere Unity, le applicazioni e il pacco intero "Ubuntu" non è stata la comunità della distro, ma l'azienda che la produce. Ecco perché poi capita che perfino la portavoce della comunità (LoCo team council) esprima pareri del tutto discordanti sul prodotto che promuove**. E con essi ne va della credibilità, sua e di chi rappresenta.

Infatti da oggi in poi, per me, la comunità di Ubuntu-it non sarà altro che un fans club di Canonical. Sopratutto dopo la reazione infantile che hanno avuto quando glielo fecero notare. Sui loro post di Google+. Il dev Luca Ferretti, forse in lacrime, scrisse che c'è gente "cattiva cattiva". Come il padrone di questo cane qua. Che sono io.



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*Sul potere decisionale di Fedora e Canonical, qui una discussione al riguardo in cui ha partecipato Janvitus e Gianluca Sforna nel post scorso.

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Pareri, quelli di Flavia, con cui mi trovo parecchio d'accordo. Insomma, ha ragione. Avete bisogno di altre prove per mettervi in testa che Unity fa cagare e che KDE è il meglio che possiate trovare in giro? L'ha perfino ammesso la portavoce della comunità di Ubuntu-it. Ragazzi la notizia è che The spokeswoman of Ubuntu Italian LoCo team Community Council says that Unity sucks; vai Flavia, sei tutti noi! ;)


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