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L'industria del porno ha più valori del M5S

Questa notizia della pornostar neonazista che viene scaricata sia dai suoi camerati, "perché si è scopata un negro", sia dall'industria del porno, "perché è neonazista", ha dell'incredibile. Dico, ci pensate? L'industria del porno hard ha più valori del Movimento Cinque Stelle.

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Non è che io sia un bigotto e pensi che gli attori porno non abbiano valori, ma ho ragione di credere che tra i simpatizzanti del Movimento Cinque Stelle ci siano un sacco di bigotti. E che sia proprio il porno a fargli capire che non devi giudicare una persona dal colore della pelle o dalla nazionalità è bellissimo.

Infatti, se provate a chiedere a John Thompson, portavoce dell'industria dell'hard tedesca, cosa pensano degli attori porno neonazisti riceverete questa risposta:
"Nell'industria del porno noi diamo il benvenuto chiunque voglia partecipare indipendentemente dal colore della pelle e dalla nazionalità, ma i nazisti non sono benvenuti. Se avessimo saputo del suo attivismo politico prima l'avremmo già cacciata via."

Invece, provate a chiedere a Beppe Grillo se lui è antifascista; il tipo risponderà che non gli compete, perché destra e sinistra sono uguali. Poi se vi va bene aggiungerà che se non era per loro, per il MoVimento, a quest'ora qui c'era Alba Dorata. Il che ha dell'assurdo perché in parte sta ammettendo che lui canalizza la rabbia di potenziali elettori di un partito di estrema destra. Cosa effettivamente vera, di cui però uno dovrebbe quantomeno vergognarsi.

Se non altro perché condurre un partito che attira elettori che potenzialmente voterebbero per degli stronzi fascisti non è certo un vanto, non per un partito che voglia stare dentro ad una Repubblica Democratica. Ecco però che se approfondiamo di più la questione potremmo arrivare a dire che il Movimento 5 Stelle è contro parecchi pilastri della Repubblica Democratica. Intanto perché ha una struttura estremamente verticistica, per non parlare del rifiuto dei valori antifascisti su cui è fondata la repubblica, e una discutibile politica sull'immigrazione.

Non a caso il M5S non permette neppure l'iscrizione agli stranieri. (Vedasi punto 5 del non statuto)
"Chi si iscrive deve essere cittadino italiano, deve risiedere in Italia, deve pagare qui le tasse, non deve essere iscritto a un altro partito. Io controllo queste cose qua. Ho i magazzini pieni di fedine penali e certificati di residenza. Io e Gianroberto Casaleggio ci facciamo un mazzo così. Controlliamo tutto"
- Beppe Grillo, 1 Giugno 2012

E anche qui la cosa ha dell'assurdo, perché l'obiezione che ho ricevuto al riguardo è stata "ah ma tanto non ha senso che una persona che non è italiana e non può né essere eletta né votare faccia parte del movimento", qualcosa in pieno contrasto col i loro discorsi di "politica dal basso" e impegno per il paese in cui si vive per tornare a quella democrazia diretta di cui tanto li piace blaterare.

Mi spiego meglio: se la politica viene vista come qualcosa di buono, che riguarda la gestione del bene pubblico per il vivere comune e per il bene della società, allora la discriminante della nazionalità non deve c'entrare. Se un abitante del mio paese vuole migliorare il paese in cui vive, perché ci vive e ci tiene, allora che sia nato all'estero o no non dovrebbe far testo.

Pensate che l'idea di una democrazia attraverso il web potrebbe scavalcare questo problema nazionalistico e dare diritto di voto a quella persona che abita da 12 anni in Italia, che si interessa della politica del paese in cui vive, ma non può votare perché nato all'estero. Magari fosse così, invece il M5S riconferma il sistema anche se vuole far passare tutto per la fantomatica Rete.

Casaleggio e Grillo vogliono una iper-democrazia, una democrazia che attraverso la rete voti e faccia a meno dei partiti. Ma devi essere italiano per votare. Se sei fascio non importa, perché destra e sinistra sono uguali, ma devi essere italiano e avere la fedina penale pulita, e non essere scritto ai partiti, e certamente non devi essere un giornalista che lavora per la tv di regime, altrimenti non se ne parla.

Praticamente riceverete molta meno discriminazione nell'industria del porno che nel Movimento 5 Stelle. Fatta eccezione per chi ha l'AIDS, che per ovvie ragioni non potrà girare un film porno. Qui però a Grillo il problema non compete perché a detta sua pare che L'AIDS non esista.


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